The bling ring (2013) di Sofia Coppola

 un film della Coppola....





Quattro amichette fighette, più un amichetto dalla dubbia sessualità, che vanno a rapinare le case dei vips. Questa la trama, tratta da un articolo di vanity fair, che è un pò così (sarà la mia profonda avversione per i film "tratti da" qualsiasi cosa). Mark, che forse sarà l'unico a crescere, ad avere comunque un'evoluzione da questa situazione accadutagli. 
Lui ha fatto tutto ciò per 800 richieste d'amicizia su facebook (lui stesso dice che è strano, che è criticabile come cosa, ma ne è comunque felice) insieme a questo si vede una scoperta della sua sessualità tramite questa esperienza, ed è l'unico a cambiare qualcosa nel proprio comportamento tra prima e dopo. Le celebrità e la ricerca della stessa, elemento fondamentale della pellicola, come di ogni altra pellicola della Coppola, "ossessionata" dalle star, dalle celebrità, forse perché cresciuta in mezzo a esse, non riesce a fare una sola pellicola senza che esse siano il vero protagonista. 
Qui viene glissato tutto sulle case delle celebrità, ai loro enormi possedimenti, evidenziando però che le case sono vuote, senza tutte le feste e la gioia che si vede in tante altre pellicole, o in molti pseudo-servizi giornalistici. Nicki(Emma Watson) che è la più stronza di tutti, sfrutta tutto pur di ottenere un pò di fama ("si vanno lì a fare quelle cose lì per i poveri del mondo") degna figlia di sua madre. 
Gli altri cercano solo di salvarsi il più possibile, ad eccezione di Chloe (Claire Alys Julien), che sembra rassegnata e consapevole a dover scontare per quello che ha fatto, anche se ha "solo" partecipato e non è stata una delle ideatrici. Su internet si trovano pareri contrastanti tra gli amanti della Coppola e i suoi detrattori (qui la recensione di Francesco Alò), oltre alla vera fine che hanno fatto i personaggi. La grafica anni '70, con colori accesi e sgargianti, e l'utilizzo abbondante delle riprese di circuiti di videosorveglianza e di camera a mano, infastidiscono, lo spettatore e, soprattutto, non contribuiscono in alcun modo alla narrazione della storia. La Coppola è incapace a girare male, avendo a casa il buon Francis, però questa pellicola non è riuscita a coinvolgermi, da nessun punto di vista, se non per quei tredici millisecondi di ralenti dove Nicki esce la lingua durante una serata in discoteca. Per il resto, rimane un gran film della coppola
Una domanda che mi son posto durante il film, ed è rimasta insoluta fino alla fine, è: MA CHI STRACAZZO E' AUDRINA?!?!?!?  

 

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