#TaoFest - vol 1[4]

accreditato al TaoFest 2014 (so che l'accredito lo danno a cani e porci, ma averlo fa comunque piacere) mi dirigo in quel di Taormina per affrontare la kermesse sessantenne con abbondante giuoia e con un pò di timore reverenziale che questo evento significa...





l'arrivo è folgorante: la macchina di Raoul Bova (qui come produttore, insieme a Rai di Capitan Ultimo, ennesima boiata commerciale per infangare il nome di Sergio De Caprio) non mi investe per poco, e io lo fotografo, mentre mi giro un centinaio di ragazzine urlanti mi travolgono per andare a selfarsi con la Ferrari, il cui vero cognome è FOGLIAZZA, la cui masterclass è stata un pò fiacca: solite domande, solite risposte, banali e sempliciotte. 

Poi si esce dal palacongressi e si incontra l'auto della Cardinale che sta portando la settantaseienne attrice nata a Tunisi a vedere la mostra dedicata al cinquantenario de "Il Gattopardo". L'attrice vaga per le sale con un nugolo di coetanei e un paio di strani loschi tipi (mi diranno poi essere del servizio di sicurezza, e dotati di un'aura potentissima) ammirando e godendo dei frame scelti. 
Dopo una leggera cenetta a base di pizza messinese, e una passeggiata per la ridente cittadina messinese anch'essa, torno al teatro Greco per la visione del film Dragon trainer 2 (cliccando sul nome potrete vedere la mia non troppo entusiasta recensione), non prima però di essermi sorbito una lunga lista di premi ai sopracitati vips, e in più alla Thatcher della Rai italiana (solo per l'aspetto e non per i meriti politici) Anna Maria Tarantola. Alla fine della premiazione il parterre vip si svuota (il mio Virgy di quest'avventura, nonché """collega""" e coinquilino, mi spiega che solitamente funziona così) ma si riempie parzialmente per la visione della partita dell'Italia ai mondiali brasiliani: si vedeva come su rojadirecta, però si è vista tutti insieme, e ci si è divertiti.


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