Plan 9 from outer space (1959) di Edward Davis Wood junior


sabato sera, hamburger, patate dolci e minchia tosta: serata perfetta per recuperare un filmone in bianco&nero che dovevo vedere da eoni, e che rimandavo sempre, in favore di serie o altri film più "facili"

recensione PLAN9 FROM OUTER SPACE onironautaidiosincratico

Viene additato come il peggio film della storia, ma questo di certo non è affatto vero: di certo non un gran film, e di certo senza Burton e la nomea di "peggior film della storia" non l'avrei visto. Visto rigorosamente in originale sottotitolato (non credo ne esista una versione doppiata), con un bianco&nero totalmente casuale: tra cambi luce (giorno/notte), attori morti durante le riprese sostituiti dai fisiatri delle mogli, alieni fatti con piatti appesi a fili moooolto visibili durante le riprese; cose come fotografia, montaggio, scenografia e sceneggiatura passano in secondo, o forse terzo, piano. Alla morte del regista (omaggiato da Burton nel suo tenero film biografico) questo film viene ufficialmente riconosciuto, da alcuni celebri critici americani, come il peggiore film di tutti i tempi, riconoscendo in EdWood il peggiore regista di tutti i tempi: di certo cosa falsissima: c'è di molto peggio e soprattutto molto più costoso (si parla di un costo del film di circa 12dollari americani dell'epoca [una cosa come 650€ oggi]). Nel 1992 la Konami produsse un videogame, venduto insieme alla VHS del film, di cui si trovano solo foto oggi, anche se una partitina, magari, visto che ora va tanto di moda il retrogaming.
La storia è semplice e già vista: l'invasione aliena per distruggere la terra, gli esseri umani che trattano male la terra e fanno danno, risolto tutto alla fine da un paio di umani che, in fondo, sono ancora buoni e sanno cosa fare per far stare bene la terra e l'intera umanità. I personaggi sono introdotti e banalmente caratterizzati, le loro storie si intrecceranno poi in una sorta di finale pulp che non ha niente di pulp e ancor meno di finale (il cartello "the end" arriva come una pedata, non sembra sia possibile che finisca così, con un'esplosione che nessuno mai si sarebbe aspettato e che non conclude un bel niente). La fotografia, come la scenografia, è totalmente casuale: cerca di star dietro alle idee (a volte anche buone) del regista, senza riuscire a dare continuità alle varie scene (anche a causa della morte di Lugosi, che obbliga all'utilizzo della stessa ripresa per 3/4 volte). La cornice (come ci ricorda il buon vecchio Yotobi nel video in fondo) è poi la cosa con meno senso di tutto il film: un'introduzione e una conclusione che non aggiungono nulla e non dicono nulla: forse vorrebbero essere una imitazione di "Hitchcock presenta", con scarserrimi risultati, e un giornalista (o qualsiasi altra cosa sia) innaturale, finto e aberrantemente estraniante. 
Una visione la merita, come tutta la filmografia del peggior regista della storia, anche se i vari "se avesse avuto più soldi sarebbe stato il nuovo Spilberg" sono un pò come "se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata na carrozza".





Non ancora di pubblico dominio, ma è facile trovarlo integralmente sul tubo...

anche la recensione dei bei tempi di Yotobi  

Commenti

  1. eh l'ho visto anche io quest'anno, è senza dubbio il film più strampalato mai visto in vita mia, ma godibile, insomma si fa volere bene, anche se è quello che è...una godibile boiata

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    1. Godibilissima: trovate geniali, ma film che rimane pessimo, seppur godibile

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